
Test Attitudinali: Come Funzionano e Perché Stanno Cambiando le Assunzioni
Ti è mai capitato di assumere qualcuno che sembrava perfetto al colloquio e poi scoprire che non era adatto al ruolo?
Non sei il primo e non sarai l'ultimo. Il problema è che i colloqui tradizionali, per quanto utili, hanno dei limiti. È un po' come comprare una macchina basandosi solo sulla foto: sembra tutto perfetto finché non la provi per davvero.
Cosa sono i test attitudinali?
Non sono test di personalità.
I test attitudinali sono strumenti che misurano le capacità naturali e le predisposizioni di una persona verso specifici tipi di lavoro. Invece di chiederti cosa sai fare, cercano di capire cosa potresti fare bene naturalmente.
La differenza con i test di personalità è importante. I test di personalità ti dicono che tipo di persona sei (estroverso, introverso, ecc.), mentre quelli attitudinali si concentrano su cosa riesci a fare meglio nel lavoro concreto. È come la differenza tra sapere che ti piace la musica e scoprire che hai l'orecchio assoluto.
Come funzionano i test attitudinali?
Il principio è abbastanza semplice: il nostro cervello ha dei pattern riconoscibili nel modo in cui affronta i problemi. Questi pattern sono misurabili e, soprattutto, ci dicono molto su come quella persona lavorerà nella vita reale con problemi reali.
I test usano diversi approcci. Alcuni ti propongono problemi logici o matematici per vedere come ragioni. Altri ti fanno un elenco da centinaia di domande a risposta multipla si/no.
Altri ancora ti mettono davanti a situazioni simulate e guardano che scelte fai. I più avanzati creano vere e proprie mini-esperienze dove devi scegliere tra diverse tipologie di approcci, dimostrando le tue attitudini in maniera inequivocabile.
Come i test attitudinali aiutano la selezione del personale?

Il problema principale nelle assunzioni non sono le competenze tecniche. Se qualcuno dice di saper usare Excel, è facile verificarlo. Il vero problema sono le attitudini: sa lavorare in team? Gestisce bene lo stress o lo evita? È abbastanza determinato per raggiungere gli obbiettivi?
Le statistiche dicono che la maggior parte delle assunzioni che non funzionano fallisce proprio per questi motivi. La persona sa fare il lavoro tecnicamente, ma non si trova bene nell'ambiente, non ha il giusto approccio, non si integra nel team.
I test attitudinali aiutano a ridurre questo rischio perché valutano proprio queste competenze "invisibili".
Dal lato pratico, permettono anche di gestire meglio i tempi. Se ricevi cento candidature per una posizione, invece di dover fare cento colloqui puoi fare prima uno screening con il test e concentrarti sui candidati più promettenti. Risparmi tempo tu e lo risparmi anche ai candidati.
Un altro vantaggio è che rendono il processo più obiettivo. Tutti abbiamo dei bias inconsci: ci piacciono le persone che ci somigliano, siamo influenzati dall'aspetto fisico, dal modo di vestirsi, dall'accento. I test attitudinali si basano sulle performance, non sulle impressioni.
La differenza tra un test psicoattitudinale tradizionale e uno innovativo
I test tradizionali erano quelli con centinaia di domande del tipo "Ti piace lavorare con i dettagli? Sì/No/Non so". Funzionavano, ma avevano alcuni problemi.
Il primo: erano lunghi e noiosi. Chi aveva voglia di rispondere a 200 domande? Il secondo: era abbastanza facile capire qual era la risposta "giusta". Se ti candidavi per un lavoro commerciale, era ovvio che dovevi dire di amare il contatto con le persone.
I test innovativi hanno cambiato completamente approccio. Invece di farti domande dirette, ti coinvolgono in situazioni o giochi dove le tue scelte naturali rivelano le tue vere attitudini. È molto più difficile barare perché spesso nemmeno ti rendi conto di cosa stanno misurando.
Sono anche molto più veloci. In quindici-venti minuti riescono a darti un profilo completo, contro le ore dei vecchi test. E sono molto più coinvolgenti, soprattutto per i giovani che sono cresciuti con videogiochi e app interattive.
La cosa più interessante è che si adattano alle tue risposte. Se dimostri di essere particolarmente bravo in un'area, il test approfondisce quella zona. Se hai difficoltà in qualcosa, esplora altre direzioni dove potresti eccellere.
I risultati sono anche più utili. Invece di dirti semplicemente "sei estroverso", ti dicono cose tipo "hai ottime capacità di persuasione ma potresti aver bisogno di supporto nell'organizzazione amministrativa". Informazioni che puoi davvero usare.
Il mondo del lavoro sta cambiando velocemente. I metodi che funzionavano vent'anni fa oggi potrebbero non bastare più. I test attitudinali non sono la soluzione magica a tutti i problemi, ma sono sicuramente uno strumento potente per prendere decisioni migliori.
L'importante è usarli nel modo giusto: come supporto alle decisioni, non come sostituti del buon senso. Alla fine, assumiamo persone, non profili su carta.
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